Il sistema operativo come Android , per smartphone e tablet si riscontra con la diversificazione dei device in cui è installato. Ogni dispositivo presenta peculiarità proprie che vengono ottimizzate tramite app dedicate, sviluppate dal costruttore. Ma ci sono problemi comuni che potrebbero essere risolti con un intervento diretto di Google all'interno del codice sorgente di Android stesso. Date un'occhiata alle possibili migliorie!
Le cuffie e i pulsanti del volume
Prendete un paio di cuffie con il controllo del volume incorporato, attaccatelo al vostro smartphone e mandate in esecuzione un brano musicale. Se vorrete usare il tasto di controllo del volume potreste notare alcuni comportamenti anomali. Può capitare infatti che dopo un primo funzionamento regolare, il controllo del volume non vi risponda più. Se poi è previsto anche un tasto “Play/Pause“, la sua pressione potrebbe far partire il servizio di Google Now, saltare al brano successivo o anche far partire una chiamata all’ultimo numero utilizzato. Il problema è risolvibile utilizzando app per la gestione del controller come Headset Button Controller, ma sarebbe preferibile un’integrazione diretta in Android di questa funzionalità.La gestione del tasto “Menu”
Negli attuali device la gestione del tasto Menu è lasciato all’iniziativa del costruttore. Ciò comporta soluzioni diversificate a seconda del device, in alcuni casi con ottimi risultati (come per il Nexus 4), in altri causando qualche errore (come per il Kindle in cui leggendo si può pigiare il tasto per errore, richiamando il menu ed interrompendo quindi la lettura). Di certo Google potrebbe trovare una soluzione di utilizzo comune a tutti ed inserirlo in KLP.
Gli accessori
La presentazione del nuovo Samsung Galaxy S IV ha enfatizzato l’utilizzo di una serie di accessori per la gestione delle attività di fitness, ma la domanda sorge spontanea: potranno essere utilizzati anche con altri device? O il supporto è effettivo esclusivamente per GS4? Google dovrebbe provvedere alla creazione di uno standard per la gestione degli accessori, in modo da permettere l’interoperabilità degli stessi tra vari device.
L’accensione in fase di ricarica
Quando la batteria dello smartphone vi abbandona e avete bisogno di utilizzarlo subito, anche mettendolo in carica dovrete aspettare qualche secondo prima di accenderlo. La pressione del tasto accensione a seconda del modello vi potrebbe inoltre presentare solamente l’icona di ricarica e sarete costretti ad una pressione prolungata del pulsante per poter effettivamente procedere all’accensione. Aggiungeteci i tempi di caricamento e potete rendervi conto che abbiamo perso tempo prezioso.
La soluzione ideale sarebbe permettere l’accensione automatica del dispositivo in caso di ricarica, opzione disattivabile tramite apposito menu da inserire in KLP. Speriamo che Google ci abbia pensato.
I menu di condivisione
Se volete condividere i vostri stati, le vostre emozioni, fotografie, video o file vi ritroverete con una miriade di menu di condivisione differenti, ognuno organizzato graficamente a modo suo. Si passa dall’elenco nudo e crudo alle icone piccole o grandi, ai menu a scorrimento fino al menu in cui vengono mostrate le ultime applicazioni utilizzate e le altre vengono lasciate nel dimenticatoio. Un esempio è l’immagine in alto in cui potete notare tre differenti menu di condivisione. E’ arrivato il momento di fare pulizia e rendere la vita dell’utente più facile.
Voi che opinione avete? Quali sono le migliorie che dovrebbero essere inserite in Key Lime Pie?
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